Il 21 febbraio 2023 la Commissione europea ha presentato il nuovo programma per la pesca sostenibile. Il nuovo pacchetto di misure è stato redatto a dieci anni esatti dalla riforma della Politica comune della pesca (Common fisheries policy CFP). Uno degli obiettivi principali della riforma del 2013 era garantire la sostenibilità a lungo termine del settore.

Rispettare l’ecosistema marino, proteggerne la biodiversità (come previsto da uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile) e lasciare in mare abbastanza pesci da permettere alla specie di riprodursi: ecco cosa significa pesca sostenibile.
Per facilitare la transizione, la Commissione europea ha previsto di aiutare le imprese a trovare finanziamenti per il rinnovo delle navi e la formazione dei propri dipendenti. Una transizione nel settore è infatti raggiungibile solo colmando le lacune che lo contraddistinguono, dovute principalmente ai pochi fondi a disposizione delle piccole flotte locali.
In conclusione aggiungo che chi non rispetta l’ecosistema marino e la biodiversità non può definirsi un buon pescatore.
Ho preso spunto da questo articolo:
Diego Boscardin