di Yovany David Mocellin


Lo scorso 25 aprile, un orsa (classificata con la sigla JJ4) ha aggredito e ucciso un giovane di 26 anni, Andrea Papi, un runner che stava allenandosi, come era solito fare, nei boschi di Caldes in Val di Sole.

Al dï là di questo gravissimo e triste episodio, è bene, però, fare un passo indietro e vedere quanti sono gli orsi bruni presenti in Trentino (https://tg24.sky.it/argomenti/trentino):
il loro numero, infatti, ammonterebbe alle 100/110 unità di cui circa l’85% è schedato.
In merito a questa questione, vorrei proporre una mia riflessione: per me l’orso si sarà sentito molto dispiaciuto di aver ucciso una persona: io ritengo, infatti, che essi provino emozioni.
Una volta, per esempio, ho visto un orso che giocava con Il proprio padrone il quale lo coccolava; i due mostravano di volersi bene e per me ciò vuol dire che anche gli animali provano rimorso.

Quando muore qualcuno (non necessariamente un nostro parente) anche le persone che gli stavano a fianco rimangono molto male è per questo ho scelto la notizia del runner per parlare di questo tema.
I funerali del runner ucciso dall’orso: disposto il lutto cittadino. Il sindaco: “Paese è sconvolto”

<< Intanto la tensione e la rabbia tra gli abitanti di Caldes crescono. “Il paese è sconvolto, direi arrabbiato – afferma il sindaco Antonio Maini -. È morto un nostro ragazzo, siamo in lutto, ma siamo arrabbiati anche perché morto per l’aggressione di un orso. Un fatto che non doveva succedere” >>.

La mia riflessione: capisco la rabbia e la tristezza per queste povere persone perché è dura lasciar passare tutto come niente fosse e poi non sarebbe giusto per la persona stessa il non essere ricordata. Però l’importante è non arrendersi.
Alla violenza non si risponde con la violenza

Come la pensano i cittadini :
L’orso che ha aggredito e ucciso Andrea Papi, il 26enne trovato morto il 5 aprile scorso in un bosco della valle di Sole (Trentino), dovrà essere abbattuto,lo ha deciso il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti.


Come la pensano gli animalisti:
La decisione ha mandato su tutte le furie gli animalisti, che già prima delle parole di Fugatti avevano chiesto alle autorità di non abbattere l’orso responsabile della morte di Andrea Papi «Apprendiamo con tristezza il risultato dell’autopsia sul giovane morto in Val di Sole e al contempo invitiamo alla calma e auspichiamo che ora le istituzioni non ricorrano alla barbarie dell’occhio per occhio, dente per dente»

La mia riflessione:
per prima cosa non penso che l’orso sia tanto felice di essere abbattuto e da quanto leggo sull’articolo, non lo sono neanche gli animalisti; tuttavia, se l’orso ha ucciso una persona , non è giusto fare la stessa cosa.
Basta citare gli antichi egizi nella cui cultura, allorquando un servo uccideva il padrone – ovvero l’uomo – gli si gli tagliava la mano o un orecchio o perfino, come in questo , si arriva ad ucciderlo.
Questo non vale per gli uomini?
Ci siamo così tanto modernizzati, adesso torniamo indietro?
Non è colpa di mio figlio
Questa è la frase della mamma di Andrea Papi che vuole giustizia per il suo povero figlio che è morto ingiustamente.
La mamma di Andrea: “Non è colpa di mio figlio e nemmeno dell’orso”


<<Oggi per noi le notti sono lunghissime, notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva evitare e ora non si può tornare indietro”, ha detto durante la cerimonia funebre, Carlo Papi. Il suo intervento è stato accolto da un lungo applauso. “Ma non siamo gli unici a non poter dormire: chi ha responsabilità di tutto questo non può dormire sonni tranquilli>>.

Adesso vi spiego cosa fare se trovate un orso in un bosco
Le regole degli esperti sono sempre le solite: quando si incontra un orso bisogna in primo luogo allontanarsi con calma. Senza farsi prendere dal panico. Poi è necessario parlare con voce alta ma tranquilla, per segnalare la propria posizione e far capire che si sta andando via. Una regola di prudenza generale è non allontanarsi dai sentieri. E non bisogna portare con sé cani sciolti. Perché l’abbaiare potrebbe mettere il plantigrado in allerta e, soprattutto, fargli percepire un pericolo. Specialmente quando si tratta di un esemplare femmina e con i cuccioli. È inutile invece arrampicarsi su un albero perché anche gli orsi lo sanno fare. E sono molto veloci nonostante la mole(grosso). Quindi una fuga potrebbe non avere successo.

La mia riflessione:
se io mi ritrovassi davanti un orso, per paura non riuscirei a scappare o a difendermi. Se invece fossi con degli amici, pur rischiando comunque di restare impietrito, non riuscirei lo stesso a reagire; tuttavia, se ci fosse un bel gruppo di persone (100/1000 ), avrei molto meno timore a camminare in un bosco .
Vi spiego perché gli abbattimenti degli orsi in Trentino, a mio parere, non possono essere una soluzione https://www.greenme.it/

Non tutti sanno, inoltre, che nel caso di orsi “problematici”o eccessivamente confidenti, c’è il PACOBACE, ossia il Piano d’azione interregionale per la tutela dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali che prevede due soluzioni estreme: la prima, indicata con la lettera J, prevede la cattura e la detenzione permanente, la seconda opzione, indicata con la lettera K, prevede l’abbattimento dell’orso.

Ma se l’orso è tutelato, perché è possibile abbatterlo ? Non sarebbe giusto ucciderlo, dovrebbero esserci regole un po più solide in merito.
Non si cambiano le regole a proprio piacimento.
Andrea Papi ucciso dall’orso, la fidanzata Alessia Gregori: «Ragazzo d’oro, quando usciva scherzava “spero di non incontrare
un orso”https://www.ilmattino.it/

«Sono voluta andare a vedere il posto dove è morto il mio Andrea. L’ho fatto stamattina (sabato, ndr) insieme ai suoi genitori. Quando siamo arrivati, ho ripensato a quei maledetti ultimi istanti che lo hanno portato via. Ma io a camminare in montagna ci andrò comunque, consapevole che il pericolo rimarrà sempre. Magari, invece di andarci da sola, ci andrò in compagnia»


Per me la ragazza è stata molto forte ad andare dove era morto il suo caro compagno questa ragazza che aveva già pianificato dei piani per vivere felice e contenta insieme al suo amato.Poi ha dato un consiglio molto utile, quello che avevo detto prima io che è quello che quando si va nel bosco non si dovrebbe andare in un bosco da soli.
Zaia: “L’animale va catturato, basta discussioni”https://www.ilrestodelcarlino.it/


Il governatore del Veneto: “Siamo davanti a un soggetto aggressivo”. E intanto c’è un primo esposto in Procura contro l’abbattimento dell’animale.L’ordinanza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha scatenato le proteste degli animalisti. La Lega Anti Vivisezione ha annunciato un ricorso al Tar, mentre l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) ha presentato un esposto in procura.

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